Ricotta Francesca - Consigliere di Facoltà di Medicina e Chirurgia

Consigliere Ricotta, qual è la maggiore difficoltà che incontra un giovane che si avvicina alla politica universitaria?

La maggiore difficoltà è senz'altro l'iter abbastanza lungo che bisogna fare per realizzare un'iniziativa, una proposta ed anche miglioramenti per la nostra facoltà, tra questi, alcuni, sono talmente giusti e utili per cui, a mio parere, non ci sarebbe bisogno di tutti questi passaggi per renderli effettivi perchè rappresentano solo degli ostacoli e pertanto andrebbero ridotti.

Come concilia studio, affetti e passione per la politica universitaria?

Organizzando il mio tempo e non disperdendolo, sono una studentessa quindi la mia priorità è lo studio, la politica universitaria è una passione e come tale è per me un piacere e non un peso farla vale lo stesso per il tempo che le dedico, ritengo che sia un dovere nei confronti dei colleghi che mi hanno dato fiducia impegnarmi al massimo in questo ruolo.

Come giudica l'attività del Consiglio di facoltà di Medicina e Chirurgia?
Decisamente positiva, spesso bisogna decidere in merito a questioni scomode e non è facile formulare una proposta risolutiva che metta d'accordo tutti, anche l'attività delle singole commissioni è di fondamentale importanza per discutere e cogliere spunti dai vari componenti delle stesse.
Tuttavia, resta il grande limite, per la componente studenti, di essere in numero nettamente inferiore rispetto alla componente docenti quindi non si riesce a fare e cambiare tutto quello che si vorrebbe.


Cosa sente di dire al Preside di facoltà?

Mi sento di complimentarmi con lui per essere sempre attento, pronto e disponibile ad accogliere le idee, le richieste della componente studenti e di continuare in questo senso a migliorare questa facoltà partendo dalle istanze degli studenti che ne sono i principali protagonisti e la vivono ogni giorno.

Cosa riserva il futuro universitario per i giovani?

Innanzitutto mi auguro che riservi un'adeguata e completa formazione per la nostra futura professione che ci permetta di confrontarci e competere ad armi pari almeno con le altre facoltà sul territorio nazionale, mi auguro che riservi le stesse possibilità ed opportunità a tutti usando come unico metro valutativo il merito, mi auguro che riservi strutture migliori rispetto a quelle esistenti, mi auguro che l'università venga considerata da tutte le istituzioni competenti una risorsa, un investimento sui giovani e quindi una priorità non semplicemente una voce SPESA scomoda per il bilancio, mi auguro che il futuro riservi una sorpresa a tutti noi e quanto ho detto si realizzi.

9 commenti:

Brava Fra, continua così, con il tuo impegno e le tue capacità riuscirai a fare grandi cose!!!

Concordo soprattutto sul fatto che l'Università non sia una "spesa", ma un investimento sui giovani e, quindi, sul futuro del nostro amato paese :-)

Concordo anche io...è giustissimo che il merito debba essere l'unico metro di valutazione per i giovani studenti!!

Ma x le sedie ai prefabbricati io nn mi senirei di complimentarmi con il preside,infatti è da 6 mesi che si aspetta la fatidica sistemazione
migliore.....e poi che dire del consiglio di facoltà.....ha messo la media "ponderata"(che poi c'e' semeiotica ke ha 4 crediti)...........
obbligatoria per noi del 3 cosicchè molte persone si ritrovano alla fine del terzo a essere obbligate a ripetere esami che con l'inserimento dell'opzionalità nn avrebbero ripetuto....e poi che dire
della valanga di tasse???? se c'e' da complimentarsi.............MAHHH

sei scarsamente informata la media ponderata è una direttiva d'ateneo ovvero parte dal rettore che con la nuova riforma ha autonomia in merito a decisioni di questo tipo.Il consiglio di facoltà non si è ancora espresso in merito INFORMATEVI RAGAZZI magari chiedete info proprio ai rappresentanti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

in merito alle sedie sono le stesse de comparto ci sono altre priorità rispetto alle sedie !!!!

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