Gabriele Amata - Consigliere di Facoltà di Medicina e Chirurgia

La Redazione di MedicinaCatania.it intervista il Consigliere Gabriele Amata.
• Consigliere Amata, qual è la maggiore difficoltà che incontra un giovane che si avvicina alla politica universitaria?

In un primo momento la difficoltà maggiore sta nel trovare un gruppo che ti sostenga e soprattutto che ti guidi per riuscire a diventare un punto di riferimento per gli studenti della facoltà.

• Come concilia studio, affetti e passione per la politica universitaria?

Sicuramente le politica universitaria richiede tempo e dedizione, ma cercando di gestire al meglio il proprio tempo a disposizione si può riuscire tranquillamente ad adempiere alle varie attività che quotidianamente si vengono a creare. Malgrado tutto questo le relazioni interpersonali e lo studio non sono inficiate dall'incarico di consigliere.

• Come giudica l'attività del Consiglio di facoltà di Medicina e Chirurgia?

Il consiglio di facoltà diciamo che riesce a gestire i vari problemi che si vengono a creare con il passare del tempo, grazie anche al forte impegno del preside F.Basile e dei vari presidenti dei corsi di laurea che cercano quasi sempre di risolvere le varie problematiche, anche se per via della nuova riforma Gelmini ultimamente si è venuta a creare una situazione d'incertezza che non permette di essere del tutto esaustivi in merito a come verrà strutturata la nuova facoltà di medicina e chirurgia.

• Cosa sente di dire al Preside di facoltà?

Al preside mi sento di dire che la facoltà sta attraversando un periodo difficile visti i forti tagli alla sanità che si ripercuotono anche sugli studenti. Quindi egli ha un compito importante, cioè quello di riuscire a gestire le carenti risorse a disposizione e garantire oltre alla più efficiente attività didattica, anche di evitare eventuali disservizi della facoltà stessa.

• Cosa riserva il futuro universitario per i giovani?

Si spera che il futuro riservi una buona occupazione dopo la laurea, ma la situazione attuale non riserva tutto ciò. Io personalmente spero che l'attuale e futura classe dirigente punti realmente sui giovani, e che vi sia una reale meritocrazia nel valutare le potenzialità dei suddetti, cosicchè non avvenga la fuga dei "cervelli" dal nostro paese.

1 commenti:

ogni consigliere dovrebbe pubblicare la sua attività politica
tutte le richieste protocollate
portare notizie dai consigli

Posta un commento

Condividi

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More