La PAE (Embolizzazione Arteriosa Pelvica) come cura per l'emorragia post-partum: il futuro della radiologia interventistica.


6 aprile 2011 (Chicago, Illinois).
Una sessione di embolizzazione arteriosa pelvica (PAE) è sicura ed efficace nell'86,2% di pazienti affetti da emorragia post-partum.


Ji Hoon Shin, professore associato del Dipartimento di Radiologia dell'Asan Medical Center (Università di Ulsan College of Medicine, Seoul, Corea del Sud) ha presentato questi risultati presso il 36° meeting della 'Society of Interventional Radiology' ('Società di Radiologia Interventistica').

Il Dr. Shin, nel suo studio, ha notato che gli approcci chirurgici tradizionali destinati al trattamento dell'emorragia post-parto comportano spesso la perdita di fertilità (così come è anche alto il rischio causato dall'anestesia generale, necessaria per questi approcci chirurgici). Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la sicurezza e l'efficacia della PAE (embolizzazione arteriosa pelvica) per il trattamento di emorragia post-partum primaria (PPH), e di determinare i fattori associati ai risultati clinici.

Lo studio retrospettivo ha coinvolto 225 pazienti (età media 32 anni) che sono stati sottoposti a PAE  per il trattamento della PPH tra gennaio 2000 e giugno 2010. Il Dr. Shin ha dimostrato che la PAE è una terapia 'salva-vita' minimamente invasiva che preserva la qualità della vita dei pazienti, velocizzando anche la durata del ricovero dei pazienti affetti da PPH.

Con questa nuova metodica, un radiologo interventista inserisce un catetere nell'arteria femorale e, servendosi della diagnostica per immagine in 'real-time', lo guida nelle arterie che alimentano l'utero, iniettando piccole particelle che bloccano il sangue che scende verso l'utero in modo da fermare l'emorragia.

Il Dr. Shin ha riportato un pieno successo dell'86.2% (194 pazienti, su un totale di 225 pazienti trattati). Il successo clinico è stato rappresentato dalla cessazione del sanguinamento dopo l'intervento senza la necessità di terapia addizionale o ulteriori interventi chirurgici. La percentuale di successo clinico, con ripetizione della procedura chirurgica PAE, ha portato ad un successo dell'89%. La PAE si è dimostrata di scarsi risultati nelle donne sottoposte a cesareo ed in quelle il cui quadro clinico fosse associato a coagulazione intravascolare disseminata con una breve durata del parto.

La PPH rimane una delle principali cause di morbilità e mortalità materna nel mondo intero. La causa più comune di PPH si ha quando l'utero  non si contrae abbastanza nella fase post-partum, in modo che i vasi uterini continuino a sanguinare. Tradizionalmente, l'isterectomia è stata l'unica soluzione per controllare il sanguinamento e l'emorragia da arresto post-partum.

A differenza dell'isterectomia, la nuova metodica PAE pare che permetta ad alcune donne di poter concepire di nuovo, dopo tale trattamento.Tuttavia, il Dr. Shin ha notato che anche se i risultati siano davvero promettenti, vi sia bisogno di ricerche addizionali per appurare che questo trattamento permetta realmente alle donne di poter concepire, nuovamente, in futuro.

J. Ziv Haskal, (FSIR, FACR, Faha, FCIRSE) primario di radiologia vascolare e interventistica dell'University of Maryland (Medical Center di Baltimora, nel Maryland), ha parlato con Medscape Medical News di questa ricerca condotta dal Dr. Shin descrivendola come un lavoro di un ricercatore molto metodico, che ha condotto questi trials su un insieme abbastanza grande di pazienti in uno dei più importanti e moderni centri
di ricerca al mondo.

Il Dr. Haskal ha osservato che "è ancora sorprendente come, ancora oggi, vi siano molte donne che corrono il rischio potenzialmente letale di emorragia dopo il parto". Se gli ostetrici riuscissero ad identificare le donne che sono a rischio 6 settimane prima del parto, allora i radiologi interventisti potrebbero essere pronti, all'atto del parto, ha riferito il Dr. Haskal.

Il Dr. Haskal ha spiegato a Medscape Medical News che la significatività di questo studio ruota intorno al fatto che in nessuna delle donne sottoposte a PAE era stata precedentemente diagnosticata la possibilità di avere complicazioni placentari.

(Si sottolinea che il Dottor Shin e il Dottor Haskal anno escluso qualsiasi rilevante rapporto finanziari tra di essi).

Society of Interventional Radiology (SIR) 2011 Annual Meeting: 
Abstract 214. Presentato il 30 marzo 2011.

A cura di MC.
Tratto da Medscape, Aprile 2011.

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