Quanto devono essere grandi i testicoli? Qui le dimensioni contano!

Quando si parla di dimensioni in andrologia, il pensiero e l’attenzione delle persone cade subito sulle dimensioni del pene. Qual è la normalità? Un problema secondario anche perché, sotto il profilo riproduttivo il pene non è l’unico organo dell’apparato genitale maschile. Ai testicoli, invece, diamo sempre scarsa attenzione e mai ci domandiamo su quali dimensioni dovrebbero avere e quali caratteristiche.
Il testicolo è invece il principale organo dell’apparato riproduttivo e sessuale che abbiamo, in quanto ghiandola deputata a produrre gli spermatozoi, le cellule della fertilità, e gli ormoni sessuali, il più importante dei quali è il testosterone. Molto importante è anche seguire la crescita dei testicoli durante lo sviluppo dei bambini, perché nel maschio il primo segno di sviluppo puberale è l’aumento del volume testicolare, che si manifesta a un’età media di 12 anni. Se tutto avviene correttamente il volume del testicolo nell’adulto e di 14 – 25 ml, l’equivalente, per capirci, della grandezza di una noce e in teoria un buon volume è segno di buon funzionamento.
Bisogna sapere anche però che nell’uomo in buona salute, il fenomeno dell’invecchiamento si accompagna a una riduzione modesta del volume testicolare, con un volume medio a 75 anni diminuito di circa il 30% rispetto a quello del giovane.
La presenza di un ridotto volume di uno o di entrambi i testicoli in età adulta, che prende il nome di ipotrofia testicolare, è il segno di una sofferenza dell’organo, soprattutto nella produzione degli spermatozoi e quindi possibile presenza di alterazioni della fertilità.
Diverse possono essere le cause di riduzione dei volumi testicolari nelle diverse fasi della vita, come alterazioni dello sviluppo, testicolo ritenuto o testicolo in ascensore, la presenza di varicocele, disturbi ormonali (ipogonadismo), infezioni dei testicoli (orchiti) con danno dei tessuti, infertilità (riduzione della produzione di spermatozoi), effetto di una torsione testicolare o dell’ abuso di alcool e sostanze stupefacenti.
L’autopalpazione dei testicoli è quindi la prima cosa da fare per controllarsi. Successivamente una visita andrologica ed un’ecografia dei testicoli posso aiutarci nel capire se c’è qualcosa che non va e cosa fare in caso emerga un qualche problema. Utile infatti potrebbero risultare uno spermiogramma e il dosaggio nel sangue degli ormoni sessuali.





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