Screening per il tumore al seno

Il Carcinoma della Mammella è una patologia senza dubbio grave ma, se trattata tempestivamente, completamente guaribile, ecco perchè oggi la prevenzione è sempre più importante. Prevenire l’ insorgenza di tumore al seno significa seguire due step fondamentali: Uno “primario”, legato cioè allo stile di vita: è dimostrato da innumerevoli studi che un’ alimentazione corretta (la nostra dieta mediterranea, in particolare broccoli e cavolfiori),e un pò di sport, aiutano a ridurre la probabilità di sviluppare la malattia.

Il secondo step è lo screening, ovvero un insieme di esami assolutamente non invasivi, che comprendono la visita medica ed esami strumentali (ecografia e mammografia). Ciò consente di individuare con precisione i fattori di rischio individuali di sviluppare un tumore, e soprattutto di individuarlo quando è ancora nelle fasi iniziali, consentendo la guarigione dalla malattia nel 98% dei casi!
Il Tempo intercorrente tra l’ insorgenza di un Carcinoma e la sua diagnosi, è oggi uno dei fattori più importanti per la prognosi del paziente; purtroppo ancora oggi certi condizionamenti culturali e la paura della malattia, impediscono l’ accesso ai programmi di screening a moltissime donne: basti pensare che solo il 30% delle donne che vengono invitate presso le strutture sanitarie, poi giungono veramente all’ osservazione del medico.
Oggi scrivo quest’ articolo per rivolgermi ad un pubblico di giovani donne, dai 20 ai 30 anni, per spiegare una nozione fondamentale: il ruolo dell’ autopalpazione, come e quando effettuarla.
Nessuno conosce meglio di noi stessi il proprio corpo, finanche i minimi cambiamenti: con un attento esame delle proprie mammelle ogni donna può imparare a riconoscere la struttura del proprio seno e riconoscere quando vi sono alterazioni che dovranno essere valutate dal Senologo.
L’ autoesame è molto semplice, costa pochissimo tempo, e dovrebbe diventare routinario. Va effettuato un paio di giorni dopo la fine del ciclo: ponendosi davanti ad uno specchio con le braccia lungo i fianchi, bisogna osservare le proprie mammelle, verificando se vi sono alterazioni del profilo e della superficie; poi fare la stessa cosa con le braccia dietro la testa tendendo i muscoli pettorali; i capezzoli devono essere spremuti per vedere se vi sono secrezioni; ed infine, con un braccio dietro la testa, bisogna palpare la mammella, esercitando una delicata pressione con l’ altra mano a piatto, alla ricerca di nodulini (ripetendo quest’ ultimo passo per entrambi i lati).
La visita dal senologo è ovviamente un passo fondamentale, specie per chi ha la nonna, la mamma o la sorella con una storia di tumore al seno; solo il medico inoltre può stabilire se è necessario effettuare una ecografia come ulteriore esame.
Per chi volesse consultare un medico senologo per una visita ed eventuali esami o solo per maggiori informazioni, può farlo in modo assolutamente GRATUITO presso la sede dell’ associazione ANDOS , in via O. da Pordenone 5 (Catania), consultare il loro sito internet all’ indirizzo www.andoscatania.it o chiamare il numero 095-551784.


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