L'efficacia delle terapie biologiche nelle malattie intestinali infiammatorie: revisione sistematica e meta-analisi


OBIETTIVI
La malattia di Crohn (CD) e la colite ulcerosa (UC) sono malattie infiammatorie del tratto gastrointestinale ad eziologia sconosciuta. La prova per il trattamento della condizione con terapie biologiche esiste, ma nessuna revisione sistematica e meta-analisi ha esaminato la questione nella sua interezza.
METODI
Registro MEDLINE, EMBASE e la centrale di studi controllati Cochrane sono stati consultati (fino a dicembre 2010). Dopo aver eseguito i trials su adulti con CD attiva o quiescente o UC sono state messe a confronto le terapie biologiche (anti-fattore di necrosi tumorale-α (TNFalfa), anticorpi natalizumab) con il placebo.
I dati sono stati raccolti insieme per ottenere il rischio relativo (RR) di mancato raggiungimento della remissione in malattia attiva e RR di recidiva di attività nella malattia a riposo una volta che la remissione era avvenuta; con un intervallo di confidenza del 95% (CI).
RISULTATI
Gli anticorpi anti-TNFalfa e natalizumab sono entrambi superiore al placebo nell'indurre remissione dei CD luminale.
Gli anticorpi anti-TNFalfa sono stati anche superiori al placebo nel prevenire recidive di CD luminale.
Infliximab è risultato superiore al placebo nell'indurre remissione di grado da moderato a gravemente attiva di UC.
CONCLUSIONI
Le terapie biologiche sono state superiori al placebo nell'indurre remissione di attivi CD e UC, e nella prevenzione delle recidive di CD quiescenti.


tratto da: Am J Gastroenterol 2011; 106:644–659; doi:10.1038/ajg.2011.73; published online 15 March 2011

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